Ceramica e gres
Che cos’è la stonalizzazione?
Con stonalizzazione si intende un passaggio di gradazioni cromatiche visibili e non armonizzabili. Indica la differenza di tono delle singole piastrelle come non omogenee tra di loro.
Quali tipologie di “bordo” può avere una piastrella in gres porcellanato?
Le piastrelle in gres porcellanato possono avere principalmente tre tipologie di bordi...
Che cos’è la rettifica?
La rettifica è un procedimento con il quale i bordi delle piastrelle vengono perfettamente linearizzati e squadrati.
Che differenza c’è tra grès porcellanato e pasta bianca?
La differenza è sostanzialmente nel ciclo produttivo perché la ceramica in pasta bianca o monoporosa viene realizzata con materie prime simili a quelle del gres ma varia nella tipologia di minerali e argille e la temperatura di cottura è inferiore
Che cos’è il gres porcellanato a massa colorata?
Il gres porcellanato smaltato a massa colorata è un prodotto colorato negli impasti del corpo della piastrella ed ulteriormente arricchito da applicazioni di smaltatura sulla superficie.
Che cos’è il gres porcellanato?
La parola gres deriva dal francese "grès" e significa arenaria. Il materiale infatti è il frutto di un processo di pressatura a temperatura elevata (circa di 1300°C).
Che cos’è il gres porcellanato tutta massa?
Il gres porcellanato tutta massa è un prodotto che mostra in superficie esattamente i colori che attraversano tutto il corpo della piastrella.
Che cos’è il tono?
Il tono è il punto di colore che caratterizza ciascun lotto di piastrelle. Dato che nella fabbricazione industriale a parità di ricetta non è possibile produrre pezzi di identica tonalità cromatica...
Come scegliere le dimensioni delle piastrelle?
I formati più diffusi di piastrelle vanno ora dal classico quadrato 20×20 cm fino a 120×120 cm e anche oltre come nel caso delle lastre che arrivano anche a 120x300 cm.
Progettazione
Quali tipologie di “bordo” può avere una piastrella in gres porcellanato?
Le piastrelle in gres porcellanato possono avere principalmente tre tipologie di bordi...
Come scegliere le dimensioni delle piastrelle?
I formati più diffusi di piastrelle vanno ora dal classico quadrato 20×20 cm fino a 120×120 cm e anche oltre come nel caso delle lastre che arrivano anche a 120x300 cm.
Quali piastrelle in un bagno piccolo?
La dimensione delle piastrelle è solo uno dei fattori che influiscono sulla percezione delle dimensioni dell’ambiente.
Come scegliere il formato tra piastrelle quadrate, rettangolari ed esagonali?
Giocando sullo schema di posa, ossia la disposizione geometrica, delle piastrelle rettangolari si possono mettere in risalto gli spazi ma si possono anche minimizzare le irregolarità.
Come devono essere le piastrelle per esterno?
Il gres porcellanato essendo ingelivo resiste agli sbalzi termici, inoltre la resistenza al calpestio e agli agenti atmosferici lo rendono il materiale più indicato.
Massetti e posa
Le piastrelle si possono posare senza fuga?
No, le fughe tra le piastrelle sono sempre necessarie perché permettono al pavimento di avere un minimo di movimento, inoltre in ambienti con umidità in eccesso l’acqua potrebbe entrare negli spazi tra le piastrelle e diventare terreno fertile per batteri e muffe.
Come deve essere un massetto?
Per essere idoneo alla posa di un pavimento, il massetto si deve presentare: planare , liscio , pulito, privo di fessurazioni, compatto, stagionato e stabile, asciutto e resistente meccanicamente.
Cos’è il massetto?
La durabilità e la funzionalità di una pavimentazione, sia essa in ceramica, in materiale lapideo, in materiale tessile, resiliente o legno, è strettamente dipendente dalle caratteristiche fisiche ed elasto-meccaniche dei supporti sui quali viene realizzata.
A cosa serve il massetto?
Il massetto , costituisce il supporto idoneo per qualsiasi tipo di rivestimento, in ceramica , in materiale lapideo, in legno o in materiale resiliente per i quali deve garantire che la posa avvenga nei tempi desiderati.
Perché impermeabilizzare il balconi e le terrazze?
Riprendendo un passaggio incluso nella norma italiana per la piastrellature ceramiche a pavimento e a parete (UNI 11493) e cioè : “le piastrellature ceramiche, costituite dalle piastrelle ceramiche con il relativo adesivo/malta e fughe, non possono garantire l’impermeabilità.
Qual’è il vantaggio della posa su pavimenti pre-esistenti?
La posa su vecchi pavimenti permette un grande risparmio di tempo e denaro. Nessun trasloco, niente polvere, rumore e costo di smaltimento detriti, con piccole modifiche alle porte.
Manutenzione ordinaria
Come va eseguita la prima pulizia dopo la posa?
La pulizia delle piastrelle con soluzione di acido tamponato “dopo posa” serve per rimuovere i residui di stucchi per le fughe, cemento, calce, boiacca.
Come va fatta la pulizia quotidiana delle piastrelle?
Utilizzando un panno da pavimenti e una miscela di acqua calda e detergente neutro facilmente reperibile in commercio. È sconsigliato l’utilizzo di cere o brillantanti o strumenti abrasivi come pagliette in metallo e spazzole dure.
Ristrutturazioni
Perché impermeabilizzare il balconi e le terrazze?
Riprendendo un passaggio incluso nella norma italiana per la piastrellature ceramiche a pavimento e a parete (UNI 11493) e cioè : “le piastrellature ceramiche, costituite dalle piastrelle ceramiche con il relativo adesivo/malta e fughe, non possono garantire l’impermeabilità.
Qual’è il vantaggio della posa su pavimenti pre-esistenti?
La posa su vecchi pavimenti permette un grande risparmio di tempo e denaro. Nessun trasloco, niente polvere, rumore e costo di smaltimento detriti, con piccole modifiche alle porte.