Le piastrelle in gres porcellanato possono avere principalmente tre tipologie di bordi:

  • naturale (NAT): bordo che è derivato esclusivamente dalla formatura della pressa;
  • rettificato (RETT): bordo perfettamente rettilineo (a volte accompagnato da un lieve bisello sul perimetro di superficie) derivante da lavorazioni di squadratura che riporta i pezzi ad un’unica dimensione dei lati. Esiste anche la versione rettificata monocalibro che rende i vari formati sempre di una stessa dimensione e sempre indipendentemente dai lotti produttivi e rende sovente compatibili formati diversi rendendoli modulari;
  • anticato: bordo che replica una irregolarità casuale attraverso lavorazioni meccaniche precedenti o successive alla cottura.

Per i pavimenti posati anche in combinazione di più formati rettificati è necessaria una fuga di 2-3 mm che diventa di 4-6 mm nel caso, invece, di posa in combinazione di materiali rustici non rettificati.
Le piastrelle con bordo anticato si prestano ad ambienti rustici o classici, ad esempio per rivestimenti di cucine e zone giorno, mentre per un arredo contemporaneo si prediligono solitamente formati con bordi rettificati (indicati in particolar modo per rivestimenti bagno). Per i pavimenti esterni si prediligono solitamente piastrelle con bordi naturali ma non c’è una regola precisa.

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